A 18 chilometri da Olbia, in direzione della Costa Smeralda, si trova San Pantaleo, un piccolo borgo incassato fra picchi di granito talmente caratteristici da creare un panorama da Far West. Gli stazzi, ovvero le antiche abitazioni tipiche della Gallura, popolano quest’area ricca di acqua e boschi, sulla direttrice della vecchia strada romana fra Olbia e Tibula. Le sorgenti rappresentano una delle attrattive del villaggio: anticamente la zona era detta “Le fonti di Beddoro”, e costituiva un’oasi di benessere e vita salubre in un punto poco battuto e quasi deserto.
San Pantaleo è situato su un poggio rialzato, dominando su un versante la strada per “Monti di Mola”, il nome con cui veniva originariamente chiamata in dialetto gallurese l’area comunale di Arzachena compresa l’attuale Costa Smeralda, e quella per Baja Sardinia.
Il paese nasce grazie all’iniziativa degli abitanti degli stazzi nei dintorni: nel 1894 chiesero al vescovo di Tempio la creazione di un punto di riferimento religioso e sociale: la chiesa fu eretta nel 1903, dove si trova ancora oggi.
A partire dagli anni Settanta un gruppo di artisti e pittori ha popolato il villaggio, attratto dalla sua atmosfera fuori dal tempo e assolutamente informale, lontana dalla mondanità della Costa.
Artisti, pittori, decoratori e scultori arrivati da tutta Europa hanno fatto nascere a San Pantaleo una sorta di centro “bohémienne”, che unisce la cultura artigianale della Sardegna all’arte contemporanea di tutto il mondo. Sono tanti gli artigiani galluresi, ricercatissimi per i loro manufatti realizzati con i materiali tipici del territorio: legno, ferro battuto, terracotta e ceramica; i loro pezzi unici vengono utilizzati per arredare le ville dei dintorni, ma sono anche un acquisto ricercato dai turisti che arrivano d’estate.
Numerose le feste campestri dedicate ai santi protettori della zona, tra i quali appunto San Pantaleo e, come vuole la tradizione ospitale dell’isola, è consuetudine offrire il pasto a chi partecipa al rito religioso.

Sulla costa nord orientale della Sardegna, all’interno di una bella insenatura tra i graniti della Gallura, si trova Cannigione, frazione di Arzachena, di oltre 800 abitanti.
Nata agli inizi del Novecento come un villaggio di pescatori oggi è in grande sviluppo sia urbanistico che demografico, principalmente grazie al turismo balneare promosso soprattutto dalla vicina Costa Smeralda, mentre la pesca è divenuta oggi un settore secondario. Da Cannigione partono inoltre le gite in barca per le escursioni al parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Il litorale di Cannigione e le sue spiagge sono ideali sia per famiglie che per giovani che vogliono vivere la loro vacanza in piena libertà a costi contenuti avendo anche la possibilità di scegliere ogni giorno una località diversa tra le più esclusive della Costa, grazie ai numerosi eventi e iniziative. Cannigione rappresenta anche una delle mete ideali per muoversi facilmente nel Nord Sardegna, infatti oltre ad essere vicina al porto di Olbia (28 km), in pochi minuti si può raggiungere Porto Cervo, Baja Sardinia, Liscia di Vacca e Palau.
Tra le e spiagge più belle, oltre a quelle su cui si affaccia il borgo, c’è quella chiamata Barca Bruciata, spaziosa, attrezzata e apprezzata soprattutto da un’utenza giovane, e Le Piscine, che deve il suo nome proprio al colore e alla limpidezza dell’acqua. Questa baia ampia e suggestiva, con due bianchi arenili, acque basse con fondali sabbiosi, è tra le preferite dalle famiglie con bambini ma anche dai giovani. E' immersa nella natura, riparata da quasi tutti i venti ed è raggiungibile percorrendo un sentiero lungo circa 150 metri in mezzo al verde.

Frazione del comune di Arzachena, il piccolo borgo di Baja Sardinia è una delle località più rinomate della Costa Smeralda. È disposta a ventaglio in un'ampia baia, con una spiaggia dalle acque cristalline e dalla sabbia finissima, di fronte l'arcipelago di La Maddalena e a circa 4 Km ad ovest di Porto Cervo. Meta molto conosciuta e rinomata è da più di cinquant’anni una prestigiosa località balneare che, soprattutto nei mesi estivi, diventa anche luogo di residenza di molti VIP del jet set internazionale.
La località di Baja Sardinia è fornita di servizi di alta qualità, infatti vi è un’ampia concentrazione ricettiva di alberghi a 4 e 3 stelle.
Lo sport che gode di maggior popolarità nella località è il windsurf e la vela, data una felice combinazione di correnti e venti favorevoli che consentono di praticarli nelle situazioni più idonee. La località dispone inoltre di campi da calcetto e tennis, mentre per i più piccoli dopo il mare è possibile trascorrere alcune ore presso il mini-games della pineta, oppure tutta la giornata al parco acquatico "Acquadream". La sera, per i più grandi, che desiderano divertirsi c'è un’ampia scelta tra bar, pub, discopub e discoteche, tutti situati tra Baja
Sardinia e Porto Cervo. Tra tutti i locali notturni il più celebre è il ”Ritual”, storica discoteca ricavata all'interno di una grotta naturale, che la rende una delle location più affascinanti della Costa Smeralda.
L’Arcipelago di La Maddalena, da vari anni riserva protetta, è raggiungibile con le barche che partono quotidianamente dalla spiaggia di Baja Sardinia rientrando nel tardo pomeriggio. Le due isole principali dell'arcipelago, La Maddalena e Caprera, sono raggiungibili anche in auto grazie al collegamento marittimo, da Palau.

Capitale della Costa Smeralda, Porto Cervo è un piccolo angolo di paradiso situato in Gallura, nella costa nord orientale della Sardegna, incastonata tra due porti: il Porto Vecchio e la Marina Nuova. Questa località balneare di charme fu letteralmente progettata e realizzata a partire dalla metà del Novecento dal Principe ismaelita Karim Aga Khan che, insieme ad altri visionari, diede inizio ad un processo di sviluppo economico per valorizzare l’intera area costiera. Nei primi anni Sessanta alberghi esclusivi e sontuose ville vennero costruite seguendo un progetto ambizioso che rispettava canoni e piani paesaggistici precisi che resero ben presto Porto Cervo la località estiva più sfarzosa e modaiola della Costa Smeralda.
Nel territorio dell’antica Monti di Mola, il nome originario della Costa Smeralda in gallurese, Porto Cervo si estende lungo un tratto di costa di incredibile bellezza, un’insenatura naturale il cui profilo ricorda le corna di un cervo. I suoi paesaggi naturali, il mare dalle acque di color smeraldo e le spiagge incontaminate e contornate dai profumi di una rigogliosa macchia mediterranea, fanno di Porto Cervo un’oasi dalle mille sfumature e colori.
Patria del turismo d’élite e meta privilegiata ed esclusiva del divertimento e del jet-set internazionale, la frazione è divenuta anche il luogo preferito di personaggi famosi e di numerosi turisti curiosi e attirati dalle numerose feste e club alla moda che animano la vita notturna della cittadina gallurese.
Edificata secondo lo stile architettonico tipico delle dimore galluresi, perfettamente in armonia con la vegetazione mediterranea e il paesaggio circostante, Porto Cervo si sviluppa tutta intorno alla mitica Piazzetta delle Chiacchiere, realizzata dall’architetto Luigi Vietti e affollata di bar e ristoranti, mentre nel sottopiazza si diramano le stradine dello shopping d’élite, animate da numerosi showroom, boutiques dai grandi brand, e di locali notturni esclusivi, fino alla celebre Promenade du Port.